Scuola
Iscrizioni alla scuola superiore 2018: online dal 16 gennaio
Sul sito del Miur c'è tempo fino al 6 febbraio per fare domanda
Annamaria Cantarella | 15 gennaio 2018

Sarà attivo da domani il sito del Miur dedicato alle iscrizioni a scuola per il 2018. Iscrizioni on line è infatti l'unico canale attraverso il quale si può fare richiesta di iscrizione per tutte le scuole, dalle elementari al liceo. Tutte le istruzioni per la registrazione al portale e per effettuare l'iscrizione alla scuola prescelta si trovano sul sito. 

Un milione e mezzo le famiglie coinvolte che fino al 6 febbraio effettueranno la procedura telematica, che prevede anche la scelta dell'istituto preferito. Se per la scuola primaria il criterio d'eccellenza delle famiglie resta la scelta di una scuola che sia vicino casa, l'orientamento scolastico è invece indispensabile per i ragazzi che devono scegliere la scuola superiore, una decisione che incide non solo sui prossimi 5 anni di vita scolastica (4 per chi ha scelto i licei brevi) ma anche sul futuro lavorativo e professionale. 

Nessun problema se non riuscite già domani ad ultimare la procedura online: il Miur infatti ha fatto sapere che il criterio di accoglimento della domanda non contempla l'elemento temporale, in altre parole le domande arrivate prima non hanno nessun diritto di precedenza sulle altre.

Genitori e studenti che sceglieranno tra gli istituti superiori avranno a che fare con due grandi novità della scuola del 2018 che debutteranno a settembre: da un lato ci saranno i nuovi licei in 4 anni, previsto per adesso solo per 100 classi di 75 diversi indirizzi liceali e 25 percorsi tecnici di 73 scuole statali e 27 paritarie; dall'altro ci saranno ulteriori 5 indirizzi per gli studenti degli istituti professionali come previsto da uno dei criteri attuativi della riforma della Buona scuola. Si tratta dei seguenti sei nuovi percorsi formativi: agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; pesca commerciale e produzioni ittiche; servizi culturali e dello spettacolo; gestione delle acque e risanamento ambientale; manutenzione e assistenza tecnica.

E poi altre novità che gli studenti già conoscono: più ore di laboratorio, alternanza scuola-lavoro già dal secondo anno e non dal terzo e percorsi didattici studiati anche sulla base delle esigenze produttive del territorio di appartenza.

 

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