Serie TV
Serie Tv, gli abbonati smettono di crescere per Netflix&co.
Netflix ha raccolto 18,2 milioni di abbonati in tutto il mondo durante il 2021, il suo ritmo più lento di crescita annuale degli ultimi cinque anni, dopo che la società californiana ha guadagnato più di 36 milioni di abbonati durante il 2020
Mhiret Bianchi | 7 febbraio 2022

Il mondo delle serie tv, ormai, è un mondo di cui tutti, chi più e chi meno, usufruiscono. Vari sono i generi, così da poter avere una scelta più ampia in base ai propri gusti e alla propria personalità. Effettuando una ricerca tra varie fonti su internet,emerge che la prima serie tv trasmessa in bianco e nero fu “the Queen’s Messenger”, andata in onda per la prima volta nel 1928. Le piattaforme per poter vedere le serie tv sono tante, ma quella più conosciuta è Netflix.

La crescita

Con l’inizio della pandemia e di conseguenza con il lockdown del 2020,le persone, per occupare il tempo hanno trovato soluzione in Netflix. Il numero di iscritti a questa piattaforma sale a 10 milioni. Grazie alla pandemia però, secondo “Il sole 24 ore”, anche altre piattaforme, come Disney Plus, hanno avuto una crescita smisurata di iscritti, arrivando ad avere 25 milioni di nuovi abbonati.

Il calo

Come affermato nell’articolo del “Corriere.it” uscito il 21 gennaio 2022, la fine del lockdown e l’arrivo del 2021, hanno portato a un rallentamento dei ritmi di crescita per Netlix, che ha mancato l'obiettivo di nuovi iscritti alla sua piattaforma, arrivando a totalizzare 8.3 milioni di abbonati invece di 8.5, perdendo 200 mila clienti. Le serie tv sono seguite da persone di età differenti, ma tendono a spopolare per lo più tra gli adolescenti. Oltre a diventare un’ottima fonte di evasione, restando sempre nei limiti e senza diventarne dipendenti, le serie tv possono essere utili anche per una crescita personale dei giovani, insegnando a ridurre i pregiudizi e ad apprezzare ciò che va oltre ai i nostri schemi mentali e ideali.

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