Il mondo delle serie tv, ormai, è un mondo di cui tutti, chi più e chi meno, usufruiscono. Vari sono i generi, così da poter avere una scelta più ampia in base ai propri gusti e alla propria personalità. Effettuando una ricerca tra varie fonti su internet,emerge che la prima serie tv trasmessa in bianco e nero fu “the Queen’s Messenger”, andata in onda per la prima volta nel 1928. Le piattaforme per poter vedere le serie tv sono tante, ma quella più conosciuta è Netflix.
La crescita
Con l’inizio della pandemia e di conseguenza con il lockdown del 2020,le persone, per occupare il tempo hanno trovato soluzione in Netflix. Il numero di iscritti a questa piattaforma sale a 10 milioni. Grazie alla pandemia però, secondo “Il sole 24 ore”, anche altre piattaforme, come Disney Plus, hanno avuto una crescita smisurata di iscritti, arrivando ad avere 25 milioni di nuovi abbonati.
Il calo
Come affermato nell’articolo del “Corriere.it” uscito il 21 gennaio 2022, la fine del lockdown e l’arrivo del 2021, hanno portato a un rallentamento dei ritmi di crescita per Netlix, che ha mancato l'obiettivo di nuovi iscritti alla sua piattaforma, arrivando a totalizzare 8.3 milioni di abbonati invece di 8.5, perdendo 200 mila clienti. Le serie tv sono seguite da persone di età differenti, ma tendono a spopolare per lo più tra gli adolescenti. Oltre a diventare un’ottima fonte di evasione, restando sempre nei limiti e senza diventarne dipendenti, le serie tv possono essere utili anche per una crescita personale dei giovani, insegnando a ridurre i pregiudizi e ad apprezzare ciò che va oltre ai i nostri schemi mentali e ideali.