Con ben 16 squadre favorevoli, l’assemblea che riunisce le società della Serie A, dopo lunghi dibattiti, ha deciso ufficialmente di affidare i diritti televisivi del triennio 2021/2024 a Dazn. Grazie ad un’offerta di 840 milioni di euro la società inglese è riuscita ad assicurarsi tutte e 10 le partite del campionato italiano in esclusiva: la recente proposta di Sky di 87,5 milioni per garantirsi almeno il pacchetto B (tre partite in co-esclusiva) è stata rifiutata dalla Lega, nonostante il rialzo di 17,5 milioni rispetto all’offerta precedente. Affinché la proposta andasse in porto erano necessari 14 voti favorevoli su 20, ma 7 squadre (Atalanta, Fiorentina, Inter, Juventus, Lazio, Napoli e Verona) si sono astenute.
Cos’è Dazn?
Dazn è un servizio a pagamento di streaming online di eventi sportivi, nasce a Londra l’8 luglio 2015 ed è oggi disponibile in circa 30 paesi tra cui Stati Uniti, Giappone, Germania e Spagna. Quando è sbarcato nelle case degli italiani per la prima volta, trasmettendo ogni fine settimana 3 delle 10 partite di campionato e “obbligando” gli appassionati di calcio a un doppio abbonamento, ha attirato su di sé diverse critiche a partire dalla scarsa qualità video fino al delay durante le partite. Dopo tre anni dal suo arrivo in Italia si può osservare una crescita esponenziale dell’azienda che, dopo aver risolto i problemi riscontrati inizialmente, si appresta ora a diventare l’emittente sportiva di streaming più importante nel nostro paese.
Nuovi concorrenti
Con l’imminente addio da parte di Sky anche alle 3 partite in co-esclusiva, la Lega aprirà un nuovo bando nel quale parteciperanno probabilmente altre aziende come Mediaset, interessata alla possibilità di offrire una sola partita in chiaro, e i colossi dal calibro di Discovery e Amazon. Quest’ultima, con il recente acquisto di 16 partite della Champions League in esclusiva ha dimostrato di voler inserirsi prepotentemente all’interno del mondo del calcio, provando ad ampliare la sua utenza.
… e nuovi prezzi
“Una Serie A meno cara e più interattiva”, afferma James Rushton in un comunicato ufficiale, co-Ceo di Dazn, in merito all’ottenimento dei diritti per il triennio 2021/24. In merito alla questione si è esposta anche l’amministratore delegato di Dazn Italia, Veronica Diquattro: “Daremo ai nostri utenti un’esperienza di calcio in tv più ricca, grazie all’integrazione di contenuti originali e nuove funzionalità. Il prezzo rifletterà la nostra filosofia, sarà più accessibile di quello attuale, si pagherà di meno”. Ad oggi, infatti, il prezzo combinato degli abbonamenti per vedere tutte le partite della Serie A si aggira intorno ai 41 euro: secondo gli attuali rumor il prezzo dell’abbonamento mensile dovrebbe essere compreso tra i 27 e i 33 euro. Per quanto riguarda Sky invece, ha preso la preso la parola l’ad Maximo Ibarra durante un’intervista: “Se la Serie a non ci fosse, ovviamente, ne scaleremo il costo dall’abbonamento ai clienti in modo del tutto trasparente e proattivo”.