La Superlega europea è una competizione per club a numero chiuso che riunisce le migliori squadre europee in una sorta di torneo di élite indipendente. Il progetto ha portato non solo un grande disordine all’interno di Fifa e Uefa, ma anche alla rottura dei rapporti tra le due federazioni e i proprietari dei club interessati. Al progetto avrebbero infatti già aderito ben 12 squadre: Barcellona e Atletico Madrid e Real Madrid in Spagna, Milan, Inter e Juventus in Italia e sei club inglesi: Manchester United, Manchester City, Liverpool, Arsenal, Chelsea e Tottenham. In Germania il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund, nonostante l’invito a partecipare, hanno declinato l’invito e lo stesso ha fatto il Paris Saint Germain.
Il comunicato della Uefa
La dura risposta della Uefa è puntualmente arrivata tramite un comunicato ufficiale: “La UEFA, la Federcalcio inglese e la Premier League, la Federcalcio spagnola (RFEF) e La Liga, la Federcalcio italiana (FIGC) e la Lega Serie A hanno appreso che alcuni club inglesi, spagnoli e italiani potrebbero aver intenzione di annunciare la creazione di una cosiddetta Super League chiusa. Se ciò dovesse accadere, teniamo a ribadire che noi - UEFA, FA, RFEF, FIGC, Premier League, LaLiga, Lega Serie A, ma anche FIFA e tutte le nostre federazioni affiliate - resteremo uniti nei nostri sforzi per fermare questo cinico progetto, un progetto che si fonda sull'interesse personale di pochi club in un momento in cui la società ha più che mai bisogno di solidarietà. Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione, a tutti i livelli, sia giudiziario che sportivo, al fine di evitare che ciò accada. Il calcio si basa su competizioni aperte e meriti sportivi; non può essere altrimenti. Come annunciato in precedenza dalla FIFA e dalle sei Federazioni, ai club in questione sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione a livello nazionale, europeo o mondiale, e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre nazionali. Ringraziamo quei club di altri Paesi, in particolare i club francesi e tedeschi, che hanno rifiutato di iscriversi. Chiediamo a tutti gli amanti del calcio, tifosi e politici, di unirsi a noi nella lotta contro un progetto del genere se dovesse essere annunciato. Questo persistente interesse personale di pochi va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo."
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