Il mondiale di F1 si era aperto tre settimane fa, in Bahrain, con un gran duello tra Hamilton e Verstappen, che aveva visto l’olandese della Red Bull cedere la prima posizione al campione del mondo in carica per via di un sorpasso scorretto a pochi giri dalla fine. Questa seconda gara, ad Imola, è stata decisamente più spettacolare, come d’altronde la maggior parte delle gare sul bagnato degli ultimi anni.
La gara
La pole position è andata alla Mercedes di Lewis Hamilton, con le due Red Bull a seguire, e già nelle interviste dopo le qualifiche si era visto un episodio particolare: l’inglese si era dato una leggera spallata con Max Verstappen avvicinandosi ai microfoni, dopo che entrambi avanzando l’uno verso l’altro si erano ignorati. La spallata si è ripetuta in gara, alla partenza. Max è partito alla grande e dalla terza posizione è andato subito ad attaccare Lewis, prendendosi l’interno sul rettilineo e seguendo la propria traiettoria nella prima curva come se non avesse avuto accanto la Mercedes dell’avversario, questo ha causato un leggero contatto tra i due che ha visto l’alettone anteriore della macchina di Hamilton urtare il cordolo e danneggiarsi. La direzione di gara - forse memore anche delle tante accuse di aver favorito Hamilton rivolte loro dopo il finale controverso dello scorso gran premio - ha deciso di non intervenire, si è limitata a comunicare di aver notato l’incidente. Ciononostante, il pilota inglese ha tentato di tenersi vicino al rivale, tanto che nel corso del trentunesimo giro è finito per andare contro il muro durante un doppiaggio. Vista la bandiera rossa esposta subito dopo per un incidente tra Bottas e Russell, il danno non gli è costato troppo, consentendogli di ripartire comunque dalla nona posizione, dalla quale ha completato poi la sua rimonta fino al secondo posto. Verstappen era diventato intanto dominatore solitario del gran premio tanto che, dopo questa vittoria, è ad un punto da Hamilton in classifica.
Sorprese
La sfida principale, come sempre, ha fatto perdere di vista i tanti incidenti avvenuti dall’inizio alla fine della gara, il podio a sorpresa di Lando Norris e persino l’incidente tra Bottas e Russell, con il secondo che è finito addosso alla Mercedes del finlandese e si è poi andato a scontrare con lui, lanciandogli addosso gli auricolari.
Bicchiere mezzo pieno per la Ferrari
Dalle parti di Maranello si può guardare il bicchiere mezzo pieno o quello mezzo vuoto: da un lato le prestazioni della Rossa, quarta con Leclerc e quinta con Sainz, fanno pensare che i problemi dell’anno scorso siano in parte risolti. Dall’altro è evidente come questo weekend, con una Red Bull ed una Mercedes fuori, Leclerc avrebbe dovuto conquistare il podio ed è invece stato battuto per la seconda volta di fila dalla McLaren di Norris, che oggi partiva più indietro di lui.
Ciò che è chiaro dopo questo inizio di stagione è che finalmente si potrà assistere ad una vera sfida per il mondiale e che nessuno dei contendenti è disposto a cedere un centimetro, nemmeno fuori dall’auto.