Oggi più che mai, con la pandemia in corso, si è cercato di prestare particolare attenzione all’importanza della salute fisica, ma non solo, anche di quella psicologica. Dopotutto, il benessero psicofisico non è altro che il perfetto bilanciamento fra la salute fisica e quella psicologica, ciò che alla fine definisce la qualità della vita di una persona.
Mens sana in corpore sano
Platone, grande filosofo greco, vissuto fra il 428 a.C. ed il 347 a.C., aveva già ben compreso l’importanza del benessere psicofisico. Infatti in un dialogo giovanile racconta dell’incontro fra Carmide, giovane bello e sapiente, e Socrate. Il primo vorrebbe sapere da quest’ultimo il testo della formula magica che, abbinato ad una specifica erba, risulta efficace cura contro il mal di testa. Socrate risponde raccontando l’incontro che ebbe con medici traci conoscitori del segreto dell’immortalità. Questi sostenevano che il corpo dev’essere trattato come un intero, non può essere curato senza prima trattare anche l'anima.
Compiendo qualche passo avanti fino ad arrivare al I secolo d.C. troviamo Giovenale, poeta romano, che coniò la frase che resterà nella storia, fino ai giorni nostri: “Orandum est ut sit mens sana in corpore sano”. L’espressione riconosce quindi l’estrema importanza delle due condizioni, ma progressivamente la frase assunse il significato che il corpo e l’anima debbano svilupparsi insieme e che vadano esercitati entrambi per assicurarsi il benessere.
Ai giorni nostri, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha recentemente modificato il concetto di “salute” passando dal vecchio: "assenza di sintomi patologici" al nuovo: “stato di totale benessere fisico, mentale e sociale", mettendo in questo modo un punto sull’importanza del raggiungimento di questo essenziale equilibrio.
Riflessione
La felicità passa attraverso il raggiungimento di questo tipo di benessere: non è quindi sufficiente godere di buona salute fisica, ma è indispensabile essere sereni anche nelle relazioni con gli altri, e per raggiungere questo scopo la mente, che è direttamente collegata con il corpo, può far molto, può accrescere il nostro benessere interiore e migliorare la nostra vita.
Sarebbe sufficiente mantenere un atteggiamento positivo anche nei momenti di crisi che non andrebbero visti negativamente, ma come un’opportunità di crescita, di cambiamento e questo significherebbe davvero prendere in mano la nostra vita e non subire solo gli eventi che a volte, purtroppo possono non essere piacevoli.
Benessere psicofisico e lo sport
Proprio per il significato del termine benessere psicofisico e considerando il fatto che non tutti gli individui sono uguali, è ovvio che non vi possa essere un’unica disciplina sportiva che ci faccia star bene tutti, ad esempio lo Yoga, che è indicata come una disciplina rilassante, ma inadatta al temperamento dinamico di alcuni. Piuttosto sono le passioni delle persone che generano una sensazione di benessere.
Personalmente è la danza, lo sport che pratico da ormai dieci anni in compagnia di quelle che ormai sono diventate mie grandi amiche, che unisce le mie due grandi passioni: la musica ed il movimento. È questa disciplina che mi fa sentire bene, libera, mi strappa il sorriso e mi regala, oltre alla stanchezza, il buonumore. Il ritmo della musica, insieme al movimento del corpo e all’espressione del viso che deve spiegare i suoni mi coinvolge totalmente, facendomi dimenticare tutto il resto.