Senza storia - "Che vinca il migliore. E i migliori siamo noi". Così si era espresso nella conferenza pre-partita un fiducioso Josè Mourinho e aveva ragione. Non c'è stata storia allo Stadio Olimpico tra Roma e Bodo Glimt, finita 4-0 per i giallorossi. Una partita sempre in controllo, poche sbavature e cinismo. Ai limiti della perfezione la prestazione della squadra di Mourinho, così come quella di un Nicolò Zaniolo in stato di grazia, alla sua prima tripletta in carriera. A sbloccare il match però è stato l'onnipresente Tammy Abraham, al suo ventiquattresimo gol in stagione, miglior marcatore debuttante della storia giallorossa.
Gol e spettacolo - Si può riassumere così la prestazione della Roma di ieri sera. Intensità, buone trame ed efficacia offensiva. Ha funzionato tutto per il meglio fin dall'inizio. È infatti Abraham a firmare il tabellino dei marcatori al 5', ribadendo in porta la respinta di Haikin nata dalla punizione di Zaniolo. I giallorossi però non si fermano e sfiorano ripetutamente il gol al 7° e 16° minuto con uno scatenato Abraham. Al 23' arriva la svolta. Cristante verticalizza per Abraham, che fa la sponda per Pellegrini che premia di prima il taglio alle spalle della difesa di Zaniolo. Per il 22 è stata una pura formalità appoggiare in porta il 2-0 e l'Olimpico è in festa. Il meglio però deve ancora arrivare. Al 28' Zalewski sfonda sull'out di sinistra ed anche stavolta Zaniolo ha tagliato alla perfezione. Il polacco lo ha visto e servito nei tempi giusti e stavolta Nicolò ha scelto la classe, uno scavetto di tottiana memoria che ha mandato in estasi i giallorossi. E non è ancora finita. Ad inizio secondo tempo, Cristante ha lanciato sempre per Zaniolo sulla destra, che si è portato avanti il pallone di testa e ha scaricato dal limite dell'area un siluro che si è insaccato sotto la traversa. Anche Totti si è alzato in piedi, per applaudire la classe del 22. Poco importa se la sua partita è terminata anzitempo per un risentimento muscolare. Rimane la miglior serata della carriera di Nicolò, il cui ultimo gol risaliva addirittura alla sfida contro l'Empoli il 23 Gennaio. Per quanto riguarda gli altri, impossibile trovare pecche. Abraham è ormai il punto di riferimento di José Mourinho. Cristante si è preso le chiavi del centrocampo, risultando decisivo in 2 delle 4 reti di serata. Si vedono anche Pellegrini, sempre presente in fase offensiva (un assist per lui) e Smalling, in grande spolvero in questo scorcio di stagione.
Serata da record - La Roma è quindi per il secondo anno consecutivo l'unica squadra italiana rimasta nelle coppe europee, a raggiungere la semifinale di una coppa europea. L'atmosfera magica con 70.000 spettatori assiepati sulle tribune dell'Olimpico ha fatto molto. Si tratta del record di presenze per una singola partita casalinga dal 2001-2002. Inoltre, Zaniolo diventa il primo italiano giallorosso a siglare una tripletta europea. L'ultimo a riuscirci, chiaramente, è stato Totti nel 2009. Ad attendere la Roma in semifinale c'è il Leicester, forte della vittoria in trasferta ad Eindhoven e di una rinnovata continuità di risultati. Andata in programma il 28 Aprile, il ritorno all'Olimpico il 5 Maggio