Sembra non finire mai il dominio della Lube Civitanova in Italia. Dopo la deludente eliminazione ai quarti di Champions per mano dello Jastrzebski Wegiel e in semifinale di Coppa Italia contro Trentino, i ragazzi di Blengini, dopo aver raggiunto il secondo posto in regular season, si sono apprestati a giocare i playoff non da favoriti. L’attenzione era tutta rivolta verso Perugia, dominatrice della RS e forte di un Leon in stato di grazia. Dopo aver raggiunto a fatica la finale, rimontando Trentino in semifinale, i marchigiani non sono stati fermati più da nessuno. È il titolo che salva una stagione di certo avara di successi e al di sotto delle aspettative.
Il cammino
Il primo ostacolo sulla strada dei biancorossi è stata Milano, liquidata con un secco 2-0 nella serie (3-0, 3-1). I problemi però sono arrivati in semifinale, quando al cospetto della Lube si è presentata Trentino, fresca finalista di Champions League e con l’intenzione di tornare in finale dopo cinque anni. Infatti, la serie è iniziata con un secco 2-0 per i gialloblu (0-3, 0-3). Messa spalle al muro, la Lube ha reagito vincendo le due gare successive e chiudendo vittoriosa un incredibile gara 5, finita 3-2. In finale invece non c’è stata storia, vittoria netta per 3-1 sulla Sir Safety di Leon e Giannelli, con Zaytsev che ha messo il punto esclamativo in gara 4 (terminata 0-3 al Pala Barton) con 13 punti e 3 ace. De Cecco prevale su Giannelli nel duello tra palleggiatori, da Anzani sono arrivati 4 muri e dell'intramontabile Simon 10 punti. Per il dominante centrale cubano si è trattato dell’ultima partita in biancorosso, culminata con il premio di MVP delle finali. Standing ovation per lui da Perugia e soprattutto dell'amatissima Civitanova, per lui casa dal 2018. Dalla prossima stagione passerà a Piacenza, dove aveva iniziato nel 2012 la sua carriera in Italia. 10 punti anche per Lucarelli, straordinario anche in fase difensiva. Un vero e proprio trionfo, festeggiato davanti a 4000 tifosi al Eurosuole Forum.
Delusione Perugia
Dall’altra parte, per la Sir Safety si chiude un’altra stagione fallimentare. Dopo la vittoria della Coppa Italia, per Leon e compagni è arrivata prima l’eliminazione in Champions nel derby italiano con Trentino e in seguito la finale Scudetto succitata. Non sono bastati Leòn, per il secondo anno miglior marcatore della stagione (608 punti), e il nuovo arrivato Giannelli. Ancora una volta è mancato l’ultimo step per il salto di qualità che sembra non voler mai arrivare da quell’estate 2018, quando Leòn è atterrato a Perugia, con l’obiettivo di riportarla in cima all’Italia e al Mondo. Tutto rimandato all’anno prossimo, che sarà probabilmente sarà l’ultima spiaggia.