Ci ha provato fino all'ultimo, ma non è bastato. Il Milan di Stefano Pioli, pur battendo per 2-1 il Newcastle sul loro stesso terreno, è fuori dalla Champions League. La squadra rossonera infatti, salvata nel secondo tempo dalle reti di Pulisic al 59' e Chukwueze all'84', avvenute dopo la rete avversaria di Joelinton al 33' minuto del primo tempo, si vede negare l'accesso agli ottavi di Champions per via del pareggio 1-1 tra Borussia Dortmund e PSG. Quest'ultima, pur arrivando a pari punti col Milan, passa agli ottavi per differenza reti.
Finale amaro quindi per il Milan, che si deve accontentare della retrocessione in Europa League, competizione che non ha mai vinto, i cui sorteggi per i playoff si terranno lunedì 18 dicembre a Nyon. Come riportato da Goal.com, il Milan, in quanto retrocesso dalla Champions League, non potrà tuttavia contare sullo status di testa di serie, riservato alle seconde classificate di Europa League. Gli spareggi per la fase ad eliminazione diretta si giocheranno, con la formula andata/ritorno, il 15 e il 24 febbraio 2024.
"Il rimpianto è per la prima partita, dovevamo vincere col Newcastle a San Siro per come abbiamo giocato. Non esserci riusciti ci ha penalizzato. Alla Champions tenevamo tanto, l’Europa League è comunque una manifestazione importante e il Milan non l’ha mai vinta. Spiace perché qui il Milan, in Inghilterra, non vinceva dal 2005. Ci abbiamo creduto, contro una squadra che ha messo tanto in tutto. Ma adesso prevale la delusione". Così si esprime il tenico Pioli a Prime Video. "Ora ci concentreremo sulla Serie A, provando a consolidare il terzo posto, ma allo stesso tempo non rinunciando ad avere altre ambizioni. Manca ancora tanto, abbiamo delle partite importanti e dobbiamo ritrovare la vittoria contro un avversario difficile come il Monza. L’obiettivo minimo è arrivare tra le prime quattro, per il Milan è importante dare continuità alle qualificazioni in Champions".