Non si è parlato d'altro che di lui, ma conosciamo davvero Jannik Sinner, il ragazzo che ha fatto sognare l'Italia?
Jannik re d'Italia
Jannik Sinner, nato il 16 agosto 2001 a San Candido, diventa protagonista della scena italiana negli ultimi mesi del 2023 grazie ad una serie di risultati straordinari. Più recente la partecipazione alla squadra che ha vinto l’edizione della coppa Davis di quest’anno, vinta per la prima volta dall’Italia dal 1976, e la finale alle ATP Finals, torneo in cui si scontrano i migliori otto giocatori del mondo, nel corso del quale ha anche battuto Novak Djokovic, numero uno al mondo. A fine 2023 ha ricevuto il premio come tennista preferito dal pubblico di tutto il mondo e tennista più migliorato dell'anno.
Come primo team la famiglia
Sinner protagonista italiano dell'ultima coppa Davis, cresciuto a Sesto viveva in un ambiente umile con i suoi genitori Siglinde e Hanspeter, padre cuoco e madre cameriera, proprietari di un rifugio in Val Fiscalina che gestiscono dedicandosi meticolosamente al lavoro con disciplina. Ha inoltre un fratello di nome Mark, con il quale ha un rapporto speciale e che ammira e definisce come punto di riferimento per qualsiasi cosa.
Così Jannik grazie alla sua famiglia è cresciuto imparando l'importanza dell'umiltà e del rispetto nel lavoro e nella vita, che porta ogni giorno sul campo da tennis lavorando duramente per raggiungere i suoi obiettivi.
Il tennista ha un rapporto molto stretto con la sua famiglia, anche se a causa dei molti viaggi si vedono poco, emozione incredibile infatti vederli entrambi sugli spalti a fare il tifo durante il torneo di Vienna in cui Jannik racconta i momenti passati insieme che gli hanno dato molta forza per riuscire ad uscirne vincitore.
Gli inizi
Atleta a tutto tondo, passa i suoi primi anni sugli sci e decide di dedicarsi a tempo pieno al tennis all’età di tredici anni, e per fare ciò lascia casa. Attira l’attenzione del pubblico in seguito alla vittoria alle Next Generation ATP Finals, primo e unico italiano della storia a vincere il torneo, un anno dopo l’esordio da professionista. Entra per la prima volta nella top 10 il 1° novembre 2021.
L'anno d'oro
Il 2023 rappresenta l’anno della svolta: è questo infatti l’anno in cui batte per la prima volta Daniil Medvedev, definito fino ad allora la sua kryptonite, e Novak Djokovic, e vince ben quattro tornei: Montpellier, Toronto, Pechino e Vienna. Raggiunge inoltre il 4º posto nella classifica mondiale, posizione più alta mai raggiunta da un italiano a parimerito con Panatta.
