Lisa Vittozzi è riuscita nell’impresa, è campionessa del Mondo a Nove Mesto!
For the ages
Trionfo perentorio nella prova femminile dell’Individuale, mettendosi alle spalle Hettich-Walz e la pluri-campionessa del Mondo Simon, che nei tre giorni precedenti aveva vinto tutte e tre le prove del programma (sprint, inseguimento e staffetta).
Dopo l’argento in inseguimento domenica, l’azzurra ha alzato ulteriormente l’asticella, conquistando l’oro grazie ad una prova magistrale, frutto del suo talento ma anche di una grande forza mentale, che le ha permesso di ovviare al problema alla carabina durante la prima sessione di tiro. Si tratta dell’undicesima medaglia della carriera tra Mondiali ed Olimpiadi per la ragazza di Sappada, e soprattutto del primo oro individuale (l’aveva conquistato in staffetta ai mondiali di Oberhof 2023).
Cronaca di un dominio
Partita con il pettorale numero 10, la prova della sappadina, come detto, è iniziata nel peggiore dei modi. Durante la prima sessione di tiro, la carabina si è inceppata, con problemi nello scaricamento del colpo. Questo danno all’arma le è costato quindici pesantissimi secondi, che all’apparenza vogliono dire solo una cosa: gara finita. Già, a meno che non ti chiami Lisa Vittozzi. Nella sfortuna l’azzurra non si è lasciata scoraggiare, bensì ha tirato fuori gli artigli trovando lo zero in tutti e quattro i poligoni e chiudendo quindi con un super 20/20 con il 74° (su 91) shooting time.
A fare la differenza però è stata una strepitosa prestazione sugli sci (terzo miglior tempo). Dopo il quarto poligono Lisa aveva 6” di vantaggio sulla diretta avversaria per il primato Hettich-Walz. Grazie ad un ultimo giro spaziale, il vantaggio al traguardo sulla tedesca si attestava a 20”5. La favorita Simon si è dovuta accontentare del gradino più basso del podio, con un ritardo di 29”6 da Lisa, per via di un errore all’ultimo poligono, che si è rivelato decisivo.
Età dell’oro
Con questa affermazione, Vittozzi ha conquistato il sesto podio consecutivo in individuale. L’unica a riuscirci prima è stata Magdalena Forsberg, arrivata ad otto. L’Italia conquista il primo oro dal 2020, quando Dorothea Wierer vinse individuale ed inseguimento ai mondiali di Anterselva. Senza contare le gare a squadre, il movimento femminile raggiunge quello maschile per numero di podi conquistati ai Campionati Mondiali a quota 11. Come sottolineato da Dario Puppo e Massimiliano Ambesi durante la telecronaca di Eurosport, questa è una vera e propria età dell’oro per il nostro Biathlon: prima del 2013, il nostro movimento aveva conquistato 17 podi (6 ori, 3 argenti, 8 bronzi). Negli ultimi 11 anni, invece, le medaglie iridate sono state ben 20 (6 ori, 7 argenti, 7 bronzi). E pensare che questo è solo l’inizio…