Si comincia, si apre il sipario sulla stagione di serie A. A San Siro parte in casa il campionato dell’Inter che ha nell’Atalanta un avversario ostico che ha spesso creato grossi problemi ai meneghini. Alla fine a gioire è proprio la squadra di Roberto Mancini, che mette da parte un pre campionato da brividi e, almeno per una settimana, scaccia le critiche su una squadra ancora incompiuta. Ora poi c’è da valutare l’infortunio di Mauro Icardi. Già nel riscaldamento una smorfia di troppo aveva fatto tremare i tifosi nerazzurri, che hanno temuto fino all’ultimo di vedere il capocannoniere dell’ultima serie A dare forfait all’esordio. Ma ogni timore si è sciolto quando la voce dello speaker ha dato l’argentino tra i titolari, pronto a festeggiare la fascia da capitano al braccio. Non più Juan Jesus, come era stato nel pre campionato con Ranocchia in panchina. Un possibile segnale in chiave di mercato, con il terzino brasiliano al centro di trattative con il Napoli e non solo. In campo nei primi minuti è stata subito l’Atalanta a rendersi pericolosa con un tiro a lato che ha fatto emergere una difesa nerazzurra ancora alla ricerca della quadratura perfetta. Ma la partita del bomber Icardi dura meno di un quarto d’ora, al 14’ dentro Jovetic fresco di presentazione e con la maglia numero 10 sulle spalle dopo la partenza di Kovacic. L’idea espressa dai 22 in campo è quella di una squadra che dovrebbe aumentare il ritmo, l’Inter, prima che gli avversari, l’Atalanta, capiscano di poter alzare la testa per fare male. Sembra mancare l’aggressività e il pressing a tutto campo che potrebbe far aumentare e non poco il ritmo della gara e conseguentemente le azioni da gol. Gli infortuni sembrano essere i protagonisti della gara con Reja che è costretto a sostituire Denis per un colpo alla caviglia; al suo posto in campo al 23’ del primo tempo una vecchia conoscenza interista, Mauricio Pinilla.
La più pericolosa azione da gol arriva al 43’ confezionata dai due nuovi acquisti Jovetic e Kondogbia: il primo stoppa benissimo un pallone servito con classe al compagno francese che scarica un tiro a colpo sicuro che Sportiello para coi piedi. Al termine dei primi 45 minuti, due sono le certezze: all’Inter due esterni d’attacco servono come il pane, come un vice Icardi. L’altra è che la coppia centrale, dopo i primi minuti di assestamento, ha fatto capire che carattere e sostanza sono ora al centro della difesa. L’Atalanta ha del contropiede la sua arma ma non è stata in grado di mettere in campo un gioco lineare. Nel secondo tempo tempo Mancini prova ad osare, consapevole che a questa Inter serve qualità: fuori un comunque soddisfacente Gnoukouri e dentro Hernanes. Un secondo tempo piuttosto anonimo, le occasioni mancano, l’Atalanta non crea e l’Inter nemmeno. Un tiro di Jovetic dalla distanza alla mezz’ora sembra illudere al gol, così come la rete di Palacio al 32’ annullata per fuorigioco. È sempre Palacio a rendersi pericoloso al 44’, su un’incursione di Juan Jesus che mette un rasoterra al centro dove la punta argentina prova a mandarla in porta colpendo il palo. Un minuto più tardi ci pensa Hernanes dalla distanza a cercare la porta trovando un attento Sportiello a distendersi e parare. I tiri dalla distanza sembrano essere la marcia in più dei padroni di casa che ci provano anche con Santon, ma è sempre super Sportiello. L’Inter ci crede, ma sembra farlo troppo tardi, come troppe volte era successo nella passata stagione. Ma quest’anno c’è un giocatore che la classe ce l’ha nel sangue, è Jovetic che ci crede, si accende parte palla al piede quando tutti erano forse già negli spogliatoi e tira fuori dal cilindro un gol pesantissimo, con un tiro a giro al limite dell’area. Gode l’Inter, gode Mancini che corre a festeggiare insieme ai suoi giocatori, in un’immagine importante per far capire quanto fosse importante ritrovare il sorriso e ritrovarlo insieme.
E in una giornata ricca di risultati clamorosi, c’è anche la vittoria dell’Inter, che oggi sembra una notizia, ma che dalle parti di Corso Vittorio Emanuele si augurano diventi una costante.
TABELLINO
INTER – ATALANTA 1-0
INTER: Handanovic, Juan Jesus, Miranda, Murillo, Santon, Kondogbia, Medel, Gnoukouri (1’ s.t. Hernanes), Brozovic (40’ s.t. Manaj), Palacio, Icardi (12’ p.t. Jovetic). A disposizione: Carrizo, Andreolli, Jovetic, Montoya, Schelotto, Taider, Ranocchia, D’Ambrosio, Nagatomo, Dimarco. All.: Mancini.
ATALANTA: Sportiello, Cherubin, Dramè, Stendardo, Masiello, Carmona, Kurtic, Marten de Roon, Gomez (37’ s.t. Migliaccio), Denis (23’ p.t. Pinilla), Moralez (18’ s.t. D’Alessandro). A disposizione: Bassi, Giorgi, Bellini, Boakye, Estigarribia, Conti, Brivio, Raimondi, Grassi. All.: Reja.
Arbitro: Calvarese di Teramo (Marrazzo e Pegorin).
Marcatore: 93’ Jovetic (I)