«Il cambiamento inizia da noi ma soprattutto dagli studenti stessi. È il momento di dare voce ai vostri sogni educativi». Con queste parole il prof influencer Vincenzo Schettini ha aperto l'evento straordinario che si è tenuto ieri al Teatro Auditorium Santa Chiara di Trento, trasmesso in diretta sulle frequenze dell'ML Network e condotto dalla nostra giornalista Chiara di Paola. La platea era gremita di giovanissimi e genitori, ansiosi di partecipare a una discussione sul futuro dell'istruzione e sulle nuove esigenze della comunità scolastica. "La scuola che vorrei – Per una scuola dinamica," organizzato dall'Ente di Istruzione Professionale del Trentino (ENAIP Trentino), è stata un'occasione unica per aprire un dialogo incisivo sul futuro della scuola.
ENAIP Trentino è il più grande Ente di Formazione in Trentino che opera in materia di istruzione e formazione professionale, Alta Formazione Professionale, e formazione per adulti, realizzando le proprie attività istituzionali, pedagogiche e didattiche attraverso una articolata presenza sul territorio provinciale con ben 9 scuole in tutta la Provincia Autonoma di Trento. L'evento di ieri è stato introdotto proprio dalle parole del direttore generale di ENAIP Trentino Massimo Malossini, che ha dato il benvenuto alla platea sold-out e augurato un buon anno scolastico a tutta la comunità educante. Ma è stato il professor Schettini a rubare la scena, portando la sua visione unica e coinvolgente della scuola, pronta a trasformare l'istruzione tradizionale.
Schettini, fisico, musicista, scrittore e insegnante, è noto come "@lafisicachecipiace" sui social media: ha accumulato un notevole seguito online negli ultimi tempi sfruttando le sue abilità di divulgazione della materia - considerata ostica dai più - attraverso le piattaforme digitali, rendendola accessibile a milioni di persone e lasciando il segno con il suo tocco personale. Il professore, dal palco dell'auditorium, ha sottolineato l'importanza di una scuola che si adatti ai tempi, una scuola inclusiva e partecipativa. E, soprattutto, una scuola che sia capace di esaltare i talenti di ciascuno. Come ha dichiarato, «Non dovete farvi mortificare dalle parole: quando qualcuno vi dice 'Non ce la farai', non demordete. I primi a crederci dovete essere voi». L'evento ha poi visto un momento di coinvolgimento attivo di tre giovani studenti dell'ENAIP, saliti in cattedra per condividere idee e desideri per la scuola del futuro; in conclusione - prima del firmacopie del best seller del prof, edito da Mondadori Electa - c'è stato tempo anche per qualche domanda di fisica per il prof dalla platea, con una dimostrazione semplice - ma non semplicistica - dell'effetto tunnel, una delle più curiose manifestazioni della natura quantistica della materia.
Con "La scuola che vorrei – Per una scuola dinamica," ENAIP Trentino ha dimostrato il suo impegno nel plasmare un nuovo modello educativo, basato sulla creatività, sulla crescita e sullo scambio reciproco. L'evento è stato un'illuminante tappa nel percorso verso un sistema scolastico più empatico e coinvolgente, concentrandosi anche sulla classe docente e sui suoi metodi di selezione. «Bisogna ripartire dalle persone», ha dichiarato il professor Schettini. «Certo, serve accertarsi di un livello culturale per il concorso, ma dobbiamo anche selezionare insegnanti che abbiano un'anima. I colloqui sono essenziali. La selezione con i quiz, secondo me, è un passo indietro». L'entusiasmo e l'energia di ieri rimarranno a lungo nell'aria, ispirando speranze e sogni per una scuola migliore.