Umbria
La mia quarantena felice
Come è migliorato il mio rapporto in casa da figlio di separati. Quante passioni riscoperte e... che emozione il 18 maggio!
Jacopo Gallo | 3 giugno 2020

La mia quarantena? Troppo facile dire noiosa, ma di fatto, anche sarebbe anche scorretto. Durante questi tre mesi in casa, abbiamo capito tutti quanto sia fondamentale uscire e avere una vita sociale.

Didattica a distanza

La mia esperienza mi ha dato molti spunti su cui riflettere, partendo dalla didattica a distanza. Devo riconoscere che la mia condotta non sia stata una delle migliori: la confusione generale creata dalle nuove condizioni in cui le lezioni si sarebbero dovute svolgere, ha completamente eliminato il mio entusiasmo riguardo alla cosa. E anche la mia media di voti ne ha leggermente risentito.

Famiglia

Al contrario, in casa, i rapporti con la mia famiglia sono migliorati: è da quasi due anni che i miei genitori si sono separati e questo mi ha portato, prima della quarantena, a essere più distaccato nell'ambiente casalingo. Questo periodo di reclusione in casa ha fatto sì che potessi riavvicinarmi come prima sia a mia madre che a mia sorella. Ovviamente non sono mancati i soliti litigi di routine, ma quelli vanno messi in conto. 

Ma non solo: ho anche avuto anche modo di migliorare il mio atteggiamento verso il nuovo compagno di mia madre; in questi mesi, è venuto spesso a farci visita, molte volte senza che io lo volessi veramente. Ad un certo punto poi, ho deciso di cercare un effettivo dialogo con lui, trovando nella musica l'argomento perfetto per iniziare a conoscerlo meglio. Da qui è nato il mio nuovo hobby: suonare il basso elettrico. È quasi un mese che ho iniziato a esercitarmi e devo dire che imparare da autodidatta con l'aiuto di un esperto è piuttosto appagante. Lo strumento che uso per adesso è suo e mi ha colpito molto, in senso positivo, il fatto che mi abbia lasciato il basso più curato che ha e che conserva da ben ventotto anni.

Interessi e passatempo

Riguardo alla mia sfera personale invece, sono riuscito a sfruttare al massimo le possibilità di occupare il mio tempo, attraverso ciò che le varie case produttrici di contenuti videoludici e i social network hanno messo a disposizione, come sconti eccezionali sui videogiochi o periodi gratuiti di gioco online per alcuni loro titoli. In più mi sono avvicinato al mondo delle serie tv, totalmente sconosciuto per me; devo dire che, questa mia nuova scoperta ha cambiato anche il modo in cui affronto un dibattito; la discussione con i miei amici riguardante un programma infatti è più articolata di quanto pensassi, considerando il fatto che esistono un sacco di argomenti su cui discutere riguardo i vari spettacoli: personaggi preferiti, trama accattivante o meno, scelta del  cast, modalità di regia e scelte sul come mandare avanti lo show… mi si è aperto un universo!

Amici

Per quanto riguarda la mia reazione alle disposizioni legali prese dal Governo, al fine di limitare la diffusione del Coronavirus, posso dirmi estremamente fiero di aver completamente rispettato le condizioni, uscendo solo al fine di andare a fare la spesa. Lo stesso vale per il mio gruppo di amici: anche loro sono sempre stati in casa e, nonostante l'impossibilità di vederci, ci siamo sempre mantenuti in contatto, via social o giocando online. Non vedevo l'ora di rivederli e quando finalmente, il 18 maggio siamo potuti uscire e incontrarci, abbiamo passato insieme un pomeriggio fantastico. Da quel punto, abbiamo deciso che, per riabituarci a stare all'aperto, saremmo usciti almeno una volta a settimana, al contrario di prima, quando ci vedevamo quasi tutti i giorni.

Più che noiosa, la quarantena è stata quindi formativa e istruttiva, e mi sento addirittura felice di averla vissuta in questo preciso momento, uscendone migliorato.


 

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