Lazio SOUND e un viaggio in Canada
La puntata odierna di Zai.time, nel giorno dell'Epifania per non lasciarvi mai...
7 giugno 2022
MARTEDI 7 giugno (Raffaele in studio)
15.00-15.15 Il tema del giorno
15.15-15.30 Intercultura, Sofia, Canada
15.30-15.45 Lorenzo Sciarretta, Lazio Sound
15.45-16.00 Whatsapp
TEMA DEL GIORNO
Per tutta la notte il «trilogo» dell’Ue — ossia i negoziati informali tra rappresentanti di Commissione, Parlamento e Consiglio europei — ha discusso la direttiva sul salario minimo.
L’accordo Non sarà obbligatorio (l’Ue non può entrare nelle buste paga), ma stabilisce il percorso per arrivare a salari «equi e adeguati» in tutti i Paesi membri, un obiettivo vincolante. Attualmente, il salario minimo legale ce l’hanno in 21: mancano solo Italia, Austria, Svezia, Danimarca, Finlandia e Cipro. In Italia però il mondo del lavoro è diviso: il ministro Orlando spinge per l’introduzione della misura; il ministro dell’Innovazione Colao nei giorni scorsi ha fatto appello agli imprenditori: «Assumete e pagate di più, soprattutto i giovani». E l’associazione degli imprenditori si oppone: «Il tema non ci riguarda, l’importante è che non tocchi la contrattazione collettiva nazionale», afferma il presidente Bonomi. Gli imprenditori preferiscono che si intervenga sul cuneo fiscale (aumentando il netto in busta paga senza toccare il lordo, con meno entrate per lo Stato). E anche i Sindacati sono divisi.
GOAL ONU
Parliamo dell’obiettivo di abolire la fame nel mondo e torniamo a parlare della crisi del grano innescata dalla guerra e che sta portando oltre 50 Paesi africani e asiatici a rischio carestia. Domani Lavrov potrà volare senza intoppi ad Ankara, dove dovrebbe formalizzare con il presidente turco Erdogan il piano anticipato dal quotidiano russo Izvestia. Si tratta di sminare il porto di Odessa, far partire le navi ucraine cariche di grano e cereali e farle scortare dalle navi turche.
Come evidenzia il Corriere della Sera, però ci sono almeno due problemi: il no ucraino, perché per sminare il porto di Odessa, a quanto pare, ci vuole un mese. E gli ucraini temono che la Russia ne approfitti per provare lo sbarco. Ma d’altra parte, se fidarsi di Putin è sempre un azzardo, spostare il grano senza accordarsi con lui pare complicato. Anche perché a Kiev, spiega questa mattina il quotidiano, non piacciono nemmeno le alternative: «Passare col grano per la Bielorussia (“resterebbe sotto controllo russo”), creare un corridoio per farlo salpare dal porto di Mariupol già sminato, usare i fiumi (“inadatti”)...».
Intanto il grano brucia «Le forze russe hanno distrutto il secondo più grande terminal di grano in Ucraina, a Mykolaiv. Un altro attacco missilistico che contribuisce alla crisi alimentare globale», ha twittato ieri sera l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue Josep Borrell.
CANADA
Curiosità: i giocatori della nazionale di calcio sono in sciopero e si sono rifiutati fi giocare l’amichevole contro Panama, che è stato annullata poche ore prima del calcio d'inizio. I giocatori canadesi si dicono insoddisfatti delle condizioni salariali offerte dalla loro federazione per il nuovo contratto collettivo.
SCIARRETTA
Parliamo di LAZIOSound, il programma della Regione Lazio a sostegno della musica under 35. Siamo entrati nelle fasi finali. Ne parliamo con Lorenzo Sciarretta, Delegato del Presidente alle Politiche Giovanili presso Regione Lazio.
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